Digital Marketing

Programmatic ads: ottimizzazione, efficienza e diversificazione nell’acquisizione del traffico

Il Digital Marketing è un settore in perenne fermento: mese dopo mese muta, si evolve, si trasforma, andando a inglobare tecnologie sempre nuove in un susseguirsi di trend e tendenze che sembra non avere fine. Se il mondo è digitale, il marketing e la comunicazione online non sono più una semplice opzione, ma un imperativo per la sopravvivenza di ogni business.

Se la differenziazione è un concetto pervasivo nella strategia aziendale, elemento imprescindibile per il raggiungimento di un solido vantaggio competitivo e condizione fondamentale per la gestione dei rischi di impresa, diventa chiara l’esigenza di considerare una moltitudine di canali di acquisizione per garantire la necessaria continuità all’attività di marketing. In altre parole, dipendere da un solo canale è una strategia rischiosa e poco efficiente. È qui che entrano in gioco le campagne pubblicitarie a pagamento, che permettono il raggiungimento di un giusto mix di canali e offrono soluzioni personalizzate per ogni azienda che desideri ampliare il proprio pool di clienti.

Uno dei settori più dinamici del momento è la pubblicità programmatica, meglio nota con il nome di programmatic advertising, un nuovo canale di acquisizione atto a generare traffico di qualità. Un colosso del settore è ad esempio Match2One, ma cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi di questo strumento?

Programmatic advertising per l’acquisizione del traffico

Il Programmatic Advertising è, fondamentalmente, un software specializzato nell’acquisto di forme pubblicitarie digitali, ad esempio, i banner e le altre tipologie di annunci display. Gestire questo genere di annunci in maniera programmatica significa automatizzarne acquisto, posizionamento ed ottimizzazione. Cosa significa?  In parole povere, le piattaforme che utilizzano questo genere di software acquistano spazi pubblicitari su siti online appartenenti al proprio network e lo rivendono agli inserzionisti, fungendo da intermediario fra offerta e domanda di slots pubblicitari online.

Dunque, il programmatic ads non è una piattaforma, ma una tecnologia implementata da alcune piattaforme per la creazione di campagne pubblicitarie estremamente personalizzate. Il concetto alla base è molto semplice: gestire in maniera intelligente – o meglio, programmatica – l’incontro fra chi ha la necessità di  monetizzare il proprio sito, generatore di traffico, offrendo spazi pubblicitari e chi, rivenditore, è alla continua ricerca di nuovi spazi dove poter mostrare le proprie campagne pubblicitarie in maniera efficiente, ottimizzando il proprio investimento.

Pubblicità Programmatica: Come funziona?

Abbiamo detto che questo genere di tecnologia permette di gestire in maniera intelligente l’incontro fra domanda e offerta di spazi pubblicitari; ma cosa significa nella pratica? Questo è possibile attraverso l’utilizzo di tre diverse piattaforme, che lavorano in maniera continua ed integrata: una piattaforma per l’offerta, una per la domanda, ed una che si occupa della gestione dei dati.

Andiamo un po’ più nello specifico: il DMP, data-management platform, raccoglie i dati degli utenti, traducendoli in informazioni utili per la definizione del target; la DSP, demand-side platform, è la piattaforma utilizzata per l’acquisto dello spazio pubblicitario da parte degli inserzionisti; infine, la SSP, supply-side platform, si occupa di piazzare le offerte nei siti, analizzando i dati forniti dalla DMP.

Perchè affidarsi a questa tecnologia?

Al di là dei tecnicismi, perché dunque affidarsi a questa tecnologia? La risposta è semplice: in primo luogo, la personalizzazione e la precisione che garantisce in termini di target, grazie all’utilizzo di una vastissima mole di dati; in secondo luogo, l’ottimizzazione avviene real time in quanto non solo i contenuti sono mostrati solamente a chi realmente – o potenzialmente – ha interesse nei confronti dell’articolo o del servizio in questione, ma nel momento esatto in cui manifesta tale interesse. Da ultimo, ma non meno importante, affidarsi parzialmente ad un software di programmatic ads permette una maggiore differenziazione nei canali di acquisizione, e conseguentemente una diminuzione dei rischi.

Dunque, andando con ordine, i  benefici del Programmatic Ads sono diversi:

  1. Acquisire traffico e clientela da un canale aggiuntivo: il primo vantaggio riscontrabile utilizzando questa tecnologia è sicuramente quello di incrementare i canali di acquisizione di clientela, andando a ridurre la dipendenza dagli altri canali a pagamento – i più famosi Google Adwords, Facebook Ads e tutte le varianti del genere. In altre parole, parliamo di diversificazione del rischio: più sono i canali che producono lead qualificati e acquisiscono clienti, minori sono i rischi per l’azienda. Da non sottovalutare, inoltre, è la possibilità che questo genere di canale determini un maggior ritorno di investimento rispetto ad uno degli altri canali citati: un maggior ROI non è necessariamente direttamente associato ad una strategia più mainstream.
  1. Precisione nel target ed ottimizzazione della campagna: il secondo grande vantaggio di questa tecnologia è la possibilità di scegliere con grande precisione il target di utenti che vedranno la propria pubblicità. È possibile infatti scegliere la tipologia di siti sulla quale apparirà, il luogo geografico, gli orari, la distribuzione del budget, le keywords, la tipologia di utenti e molto altro ancora. Ciò determina una maggior precisione e, di conseguenza, l’ottimizzazione della campagna.
  1. Efficienza: non solo ottimizzazione, la precisione si traduce in efficienza. Sì, perché la possibilità di indicare una grane quantità di variabili specifiche permette di compiere un innumerevole numero di esperimenti. Combinazioni diverse daranno risultati differenti, permettendo con il tempo di affinare la strategia di marketing ed individuare le opzioni che determinano maggiore ROI.
  1. Dati: l’utilizzo di una DMP, ossia una piattaforma di gestione dei dati, è senza dubbio la chiave del successo di questa tecnologia. Parliamo infatti dell’analisi di una mole immensa di dati riguardanti il comportamento online degli utenti, che sono quindi profilabili con grande precisione. Inutile spiegare il valore di queste informazioni quando si tratta di investire in marketing e pubblicità.
  2. Algoritmi pubblicitari: iniziare a pubblicizzare i propri articoli con questa tecnologia significa usufruire di precisi algoritmi pubblicitari in grado di far incontrare i clienti giusti agli inserzionisti giusti. L’obiettivo di questi algoritmi è infatti quello di trovare, nella base di utenti a disposizione, coloro che sono genuinamente interessate al prodotto pubblicizzato: nessuno continua ad investire in una campagna che non da risultati!
  3. Stare al passo con i tempi: last but not least, e Adweek lo conferma, gli investimenti in Programmatic sono in costante aumento: occhio a non rimanere indietro!

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