Storie di Successo

Alleva: il petfood italiano di qualità

Punto di riferimento per il petfood in Italia e nel mondo, Alleva è leader per qualità e garanzia di cibo per i nostri amici a quattro zampe.

La qualità e il gusto dei loro prodotti derivano da una scelta attenta e ponderata di ingredienti di prima scelta. La fiducia che i clienti pongono sul loro petfood è altissima, tanto da essere scelto anche come il petfood degli allevatori professionisti.

Alleva è una storia di successo Viva Digital che grazie ad una strategia di posizionamento SEO e campagne pubblicitarie sul web ha fatto di Alleva Italia una delle migliori reltà del gruppo Diusapet, sempre in crescita in termini di awareness, vendite e fatturato.

Possiamo iniziare con una breve descrizione della vostra società?

DiusaPet è una società che nasce nel 2018 e ad oggi è una multinazionale che si occupa di petfood. Attualmente distribuiamo in 22 paesi, praticamente faccio prima a dirvi dove non siamo ancora presenti che dove lo siamo. In questo momento non siamo presenti solo negli USA dove in realtà stiamo cercando dei distributori partner.

Il nostro headquarter è situato a Sofia e si chiama Diusa Sa, in Italia invece, c’è la nostra factory a Marzano, in provincia di Pavia. Questa fabbrica, situata nei dintorni del fiume Ticino, è molto vicina a tutto quello che sono poi i nostri rifornimenti delle materie prime, con le quali andiamo a produrre i nostri prodotti. I prodotti finiti sono di elevata qualità, infatti DiusaPet si riserva il diritto di produrre solo ed esclusivamente petfood di alta fascia.

In questo momento abbiamo due linee proprietarie; la prima è Alleva che è la nostra trend line. La seconda è NeoBreeder, la linea pensata e studiata appositamente per gli allevatori.

Allevatori che, non solo sono nostri clienti, ma sono parte integrante di tutto il processo produttivo. Unendo il nostro know-how di conoscenza tecnica e scientifica alla loro esperienza di allevatori, possiamo proporre un prodotto in grado di andare incontro alle esigenze dei consumatori finali. In questo momento in Italia, non siamo presenti nelle grandi catene, ma vantiamo una partecipazione con diversi petshop partner indipendenti, situati in quasi tutto lo stivale.

Negli ultimi anni siamo cresciuti molto, sia in termini di persone all’interno della società che in termini di fatturato. DiusaPet attualmente è ancora considerata una start-up anche se in realtà ci stiamo ingrandendo ogni giorno di più. Infatti, al suo interno sono presenti numerosi esperti di nutrizione veterinaria. Questo perchè da quando è stata fondata nel 2018 è stata successivamente acquisita nel 2018 da parte di imprenditori esperti in nutrizione animale e da manager del business del petfood.

Come è nata l’azienda? Come è arrivata l’idea originale?

L’idea d’origine è nata dal mio amministratore delegato che risiede in Bulgaria, il quale grazie alla sua esperienza maturata in anni di lavoro all’estero, in paesi come Russia e Cina, ha deciso di rilevare insieme a diversi soci la nostra azienda. Sia lui che i soci, provengono dal settore petfood e proprio per questo si sono posti l’obbiettivo di realizzare una società che producesse petfood di qualità. Questo per poter colmare il gap ancora presente sulla disinformazione a livello alimentare, in ambito petfood. Per questi motivi è nata la società.

Arrivando a te Moreno, qual è il tuo ruolo in questa società?

Io lavoro in DiusaPet da quasi due anni ormai, che sono letteralmente volati, ogni tanto quando mi soffermo a pensarci rimango un po’ stranito perché ormai sono passati due anni.

Attualmente io ricopro il ruolo di Head of E-commerce and Digital Marketing. Inizialmente ero responsabile per l’e-commerce e per il digital marketing italiano, ma ad oggi mi occupo anche di aiutare tutti i nostri distributori degli altri paesi a sviluppare e migliorare tutti quelli che sono i progetti relativi a questi due aspetti.                                                                                                      È un progetto che seguo con molta dedizione, visto che è la prima volta per me.  Se ad oggi sono riuscito a raggiungere determinati obbiettivi è anche grazie a tutta l’area manager e tutto il management all’interno dell’azienda, che è riuscito a trasmettermi tutte le competenze e le informazioni necessarie per capire come promuovere e vendere il prodotto. Anche perché io, venendo da un esperienza passata dove per la maggior parte vendevo prodotti di un business molto diverso da questo, non sapevo nulla di petfood nonostante io sia sempre stato un petlover.

Questo mi è stato di grande aiuto, ed è anche per questo motivo che due anni fa siamo partiti qua in Italia con questo progetto che poi è andato molto bene e che stiamo cercando di replicare in tutta Europa e nel mondo in generale.

Quindi immagino che anche nella tua precedente parte della carriera tu ti occupassi sempre di digitale, e-commerce..

Si, sempre E-commerce e Digital Marketing. Io inizio con un’esperienza di quattro anni, nell’ambito delle consulenze commerciali, ho lavorato per una delle più grandi multinazionali al mondo.

Successivamente mi sono tuffato nel mondo dell’e-commerce e digital marketing, già all’epoca il settore era abbastanza caldo, con l’avvento del Covid c’è stato un impulso ancora più forte. Nonostante questo il settore dell’e-commerce è sempre stato interessante per me e sapevo che nel futuro avrebbe avuto grandi potenzialità.

Per questo motivo ho scelto questa strada. Strada che tra le altre cose non rimane sempre uguale, perché un buon e-commerce manager, secondo me, deve cercare sempre di aggiornarsi ogni giorno perché è un mercato di sviluppo quotidiano.

Tornando ad Alleva e a Diusapet, quali sono i vostri prodotti di punta?

Allora, il prodotto di punta di quest’anno è un prodotto al pollo, il nostro Alleva Natural in versione puppy, ossia per i cani cuccioli. I prodotti a base di pollo, tra le altre cose, sono molto discussi in ambito petfood, dato che molti veterinari dicono che il pollo è uno di quei prodotti che può creare allergie. Questo aspetto non è totalmente vero.

Oltre a questa prima linea, abbiamo altre linee come, Equilibrium Puppy per cani e gatti particolarmente sensibili. Infine abbiamo la linea Ultra Premium dedicata a chi vuole il meglio del meglio per il suo pet.

Accennavi prima che uno dei punti per voi più importanti è la qualità del prodotto, secondo te questo è l’aspetto che vi caratterizza di più rispetto alla concorrenza o magari ci sono anche altri aspetti?

Questo è uno degli aspetti, anzi è quello principe direi. Poi ce ne sono altri come per esempio quello del marketing inteso come comunicazione. Noi comunichiamo tanto, cerchiamo ogni giorno di migliorarci sul come comunicare al cliente finale tutto quello che c’è dietro a ogni singola crocchetta. Molti clienti ci scrivono attraverso i social, email o WhatsApp chiedendoci informazioni anche molto specifiche sul prodotto. Questo significa che il cliente finale sta cominciando a chiedersi cosa mangia il mio cane? Cosa mangia il mio gatto? Cosa c’è dentro quella crocchetta? Cos’è un prodotto low grain?

Ci sono tante cose che stanno cambiando in questo senso e noi stiamo cercando, con il nostro piano di marketing, di venire incontro a questa esigenza di cambiamento e d’informazioni.

Per quanto riguarda la produzione, vantiamo il fatto di utilizzare il meglio delle materie prime, presenti sul mercato.

Per esempio, quando un cliente va ad acquistare crocchette con all’interno pesce, nel 90% dei casi quel pesce è d’allevamento, specialmente per quanto riguarda i salmoni.                                                   Il problema è che il pesce allevato contiene omega tre, mentre il nostro pesce pescato direttamente nell’oceano, è ricco di omega sei.

Essendo del pavese, siamo fortunati nel raccogliere e seguire la filiera di materie prima di altissima qualità come il riso di Pavia, famoso in tutto il mondo. Anche patate, carote e molti altri row materials riusciamo a reperirli quasi a chilometro zero.

Oltre a questi aspetti, che sono praticamente la base, c’è anche un grande lavoro d’informazione che ci sta spingendo ad ottimi risultati, che stiamo ottenendo sia in Italia che all’estero.

Ti chiedevo, visto che abbiamo parlato di quello che vi distingue dalla concorrenza, ed abbiamo parlato dei vostri prodotti, adesso volevo andare a parlare del cliente. Pertanto ti chiedevo chi è il vostro cliente tipo.

Il nostro cliente tipo è un cliente che ama profondamente il suo cane o il suo gatto e cerca un’alternativa sana per la nutrizione del proprio animale. Informandosi a dovere su ciò che è contenuto all’interno delle crocchette.

Queste sono sicuramente alcune delle caratteristiche dei nostri clienti. Ogni giorno aumentiamo la nostra customer base, non solo in Italia ma anche all’estero. Siamo molto contenti di ciò, perché capiamo che il nostro lavoro d’informazione sta avendo effettivamente successo e stiamo percorrendo la strada corretta.

In realtà il “cliente tipo” nel petfood ad oggi, secondo me è chiunque. Ma sai perché ti dico chiunque? Perché chiunque abbia un figlio o una figlia, fa di tutto per il proprio lui/lei. Questa è la stessa cosa che accade oggi con i nostri amici a quattro zampe.

Questo aspetto, unito al covid che ci ha chiuso in casa per tanto tempo, ci ha fatto sviluppare un’attenzione particolare verso i nostri animali domestici. Questo ha contribuito alla crescita del settore petfood negli ultimi due anni.

Tornando ad Alleva e DiusaPet, quali sono i progetti futuri della vostra azienda.

Il progetto futuro è sicuramente quello legato allo sviluppo e all’ampliamento della nostra sede produttiva, stiamo diventando tanti quindi serve sicuramente più spazio. Stiamo creando lavoro, quindi ci sarà sicuramente spazio per inserire figure commerciali più verticali nel prossimo futuro. Io stesso dovrò quasi sicuramente assumere qualcuno per creare un team vero e proprio a livello e-commerce, che mi aiuti a gestire tutti quelli che sono i progetti sia in Italia che all’etero.

Oltre ad allargarci internamente, vogliamo estendere quelli che sono i nostri punti di vendita fisici, grazie alla nostra forza commerciale.

Abbiamo commerciali che non lavorano ma vivono il lavoro con passione, nonostante i tanti chilometri spesi in macchina, ogni volta che li chiamo per chiedere qualche informazione, sono sempre tutti molto disponibili e si sente proprio che hanno voglia di lavorare in una società che a sua volta li segue molto bene. Questo infatti è uno dei nostri punti forti.

Un altro obbiettivo è quello di estendere tutta la nostra distribuzione in tutto il mondo, quindi sia tutta la parte Middle East che quella degli Stati Uniti d’America.

Parlando dei vari mercati, sia quelli dove già siete che in quelli di dove vorreste entrare, come vedi il vostro mercato nei prossimi 5 anni?

Sicuramente il mercato del petfood sta vivendo un’espansione veramente molto forte, e a testimonianza di ciò basta vedere il numero crescente di cuccioli che sono nelle case rispetto all’anno scorso. Questo dato si riferisce solamente al suolo italiano.

Il mercato del petfood secondo me, continuerà a espandersi e il punto forte che andrà a differenziare le aziende sarà proprio il know-how scientifico che queste dovranno continuare ad apportare al prodotto.

Alla fine, come per gli esseri umani, noi siamo quello che mangiamo. Noi esseri umani siamo arrivati ad aumentare il nostro lifetime di parecchi anni, e io mi aspetto che nel prossimo futuro accada lo stesso ai nostri animali domestici. Per farlo però, bisogna stare attenti a quello che noi gli diamo da mangiare. Infatti, se gli viene fatta seguire una dieta equilibrata con all’interno nutrienti adatti alla prevenzione di malattie come tumori e malattie croniche a livello di articolazioni, è più probabile che il pet vivrà una vita più sana ma anche più lunga.

Perciò questo è un mercato che sicuramente ha ancora molto da esprimere, e lo vedo sicuramente in crescita per i prossimi cinque anni ma, se mi è permesso fare una proiezione un po’ azzardata, direi anche nei prossimi venti

Per quanto riguarda la digitalizzazione, come state affrontando questo tema nella vostra azienda?

Il tema della digitalizzazione è un aspetto preponderante perché ormai non parlare di digitalizzazione o non includere un processo digitale all’interno dei sistemi aziendali e non solo, ad oggi è insensato. La digitalizzazione è importante e va fatta. Quando si parla di digitalizzazione molto spesso si fa confusione perché si potrebbe pensare che un retail non venda più niente, ma ciò non è vero. La digitalizzazione guida il cliente finale ad acquistare anche nel negozio fisico non solo online.

Per quanto riguarda il marketing, state portando avanti qualche strategia particolare?

Per quanto riguarda il marketing, a livello aziendale ci stiamo strutturando in maniera molto forte rispetto a magari un anno e mezzo fa, quando magari eravamo nelle prime fasi embrionali dell’azienda.

I progetti che ci saranno in futuro saranno quelli di aiutare e di supportare i nostri distributori all’estero per seguire quelle che sono le nostre direttive marketing, sia a livello retailer che digital. Quest’anno saremo presenti alla fiera di Norimberga, una delle più grandi fiere di settore dove andremo a presentare prodotti nuovi.

Nell’ultimo periodo abbiamo rifatto da zero il nostro sito istituzionale, seguendo tutte quelle che sono le logiche de nostro know-how, spiegato prima.

Anche il packaging delle nostre crocchette sta per essere rivisto, attraverso uno studio oneroso ed approfondito. Inoltre il nostro ufficio marketing lavora molto per realizzare e supportare le giornate promozionali sul territorio italiano ed internazionale, utili per informare gli utenti finali.

Oltre a ciò, ci teniamo aggiornati sulle tendenze di mercato e su ciò che i consumatori prediligono. Così da realizzare delle strategie di comunicazione non banali ma che sappiano ingaggiare l’utente in modo leggero ma comunque d’impatto.

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